IL MORTO DEL MESE

sabato 7 aprile 2012

Mario Socrate (1920-2012)

ROMA CITTA' APERTA, ITALIA -
Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?
Stavolta il volto di Gesù (non quello in versione Marrabbio, mi auguro) l'ha visto per davvero Mario Socrate, che a dispetto del nome non era né un filosofo né un calciatore, bensì un poeta. Come di consueto, vi copincolliamo (licenza poetica) la prima lirica che abbiamo trovato, così se via piace vi leggete le altre:
Desistito
Il futuro se ne sta tutto solo.
Se ne sta, sembra, per i fatti suoi,
senza speranza di riaversi nei ricordi,
già suoi, ormai esausti e orfani,
eppure un tempo ancora in corsa,
e lui se ne sta ora in disparte,
fermo sul ciglio della strada, appiedato,
come un ciclista in testa che ha bucato.
Oltre alla suddetta attività di poeta, fra le altre cose (per esempio, ha scritto il testo di questa canzone) ha partecipato al celeberrimo film di Pasolini Il Vangelo Secondo Matteo, nel quale interpretò Giovanni Battista.

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Morirono così