IL MORTO DEL MESE

sabato 10 marzo 2012

Robert Moormann (1948-2012)

ARIZONA DEPARTMENT OF CORRECTIONS, ARIZONA, USA - Per fortuna che esiste la pena di morte, altrimenti mai avremmo avuto il piacere di conoscere il fantastico Robert Moormann, da poco assassinato dallo stato dell'Arizona. Eh sì, non è solo il Texas a uccidere le persone, che pensavate? In ogni caso è morto, quindi musica, maestro!

Ma cos'ha fatto per meritarsi questo?
E' una lunga storia, ma noi saremo molto bre: nel 1972 fu arrestato e condannato a nove anni per aver sequestrato e molestato una giovane donna di otto anni; nel 1984 uscì temporaneamente dal carcere per far visita alla sua matrigna (la sua vera madre era una prostituta che l'aveva avuto a 15 anni ed era morta appena due anni dopo) e in quel frangente decise giustamente di farla fuori: dopo averla picchiata, soffocata e pugnalata, le tagliò testa, gambe e braccia, buttò tutte le dita nel cesso e gli altri resti nella spazzatura. Una volta beccato, cercò di difendersi dicendo che la matrigna lo costringeva ad avere sessuali con lei; sarà, comunque sia mi pare che la reazione sia stata un tantinello eccessiva.

Flatus Vocis
Prima di farsi ammazzare, Moorman ha chiesto scusa alla bambina rapita e molestata negli anni settanta (facendo due conti, ora avrà circa 48 anni) e alla di lei famiglia:
I hope this brings closure and they can start healing now, I just hope that they will forgive me in time.
L'ultima cena
Bene, qui non siamo in Texas, ma in Arizona, andiamo a scoprire cos'ha mangiato di bello il nostro squartatore prima di schiattare: un doppio hamburger, French fries, due burrito di manzo, due confezioni di gelato "rocky road" (I love rocky road!) e tre lattine di RC Cola.

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Morirono così