IL MORTO DEL MESE

mercoledì 18 gennaio 2012

Manuel Fraga Iribarne (1922-2012)

MADRID, SPAGNA - Alè, uno degli ultimi, se non l'ultimo, sgherri di Francisco Franco è finalmente andato al creatore. Era un pezzo grosso Manuel Fraga, nonché un grossissimo pezzo di merda. Quando la Spagna era sotto la luminosa guida del Generalissimo, Fraga era il Ministro dell'Informazione e del Turismo, poi, quando nel 1975 il porco finalmente morì, diventò (giustamente!) Ministro degli Interni e vicepresidente del primo governo democratico post-Franco. Pensate, è stato lui a fondare il Partito Popolare (inizialmente Alleanza Popolare), quella specie di DC in versione clericofascista che è attualmente al potere in Spagna. Ed è pure stato per anni governatore della Galizia, la roccaforte elettorale (almeno fino al 2005) dei popolari. Mamma mia, ma era un mostro! Fu anche uno dei sostenitori della fucilazione di Julián Grimau, dirigente del partito comunista che nel '62 fu sequestrato dalla polizia segreta, torturato e gettato dalla finestra. In quell'occasione Fraga sostenne che Grimau era stato trattato bene e che era stato lui a buttarsi dalla finestra in un tentativo di suicidio. Vi ricorda qualcosa? Grimau sopravvisse al volo, ma i pezzi di merda rimediarono subito: dopo un processo finto fu condannato a morte e fucilato. Vogliamo poi parlare di quando ordinò alla polizia di sparare sui 4000 manifestanti rintanati in una chiesa durante lo sciopero del '76? Cinque morti e mille feriti, ¡alè! L'unica cosa buona che ha fatto nella sua vita è stata accidentale: negli anni '60, durante una battuta di caccia insieme al dittatore, mentre cercava di colpire un uccello impallinò per sbaglio il culo dell'unica figlia di Franco, ahahah, ma ve lo immaginate?

Bene, questo è andato. Avanti il prossimo.

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Morirono così