IL MORTO DEL MESE

giovedì 15 dicembre 2011

Carlo "Perogatt" Peroni (1929-2011)

GUANZÀA, CÒMM, LUMBARDIA - Lo avete già letto su molti siti: è morto Perogatt, il papà di Calimero. La faccenda in realtà è più complessa di quel che sembra: i diritti del pulcino piccolo e nero appartengono infatti ai frateli Pagot. Perogatt, che all'epoca della creazione del personaggio in questione lavorava alle dipendenze del fraterno duo, ha sempre affermato che si trattasse di una sua creazione mai riconosciuta da quei bastardi usurpatori. Dal suo (a dir poco delirante, giratevelo un po', ndr) sito internet leggiamo:
[...] Così, mentre loro studiavano una idea da proporre, mi lasciarono libero di realizzare una puntata del Carosello per la Mira Lanza con quello che meglio credevo [...] dal pollaio usciva un uovo e si intravedevano le zampe sotto: evidentemente dentro c'era un pulcino; [...] questi, non vedendoci tanto bene, per via del mezzo guscio che aveva in testa, girava a zig-zag ed alla fine cadeva dal pollaio e terminava in una pozzanghera molto scura. Da qui poi ne usciva, completamente nero, e con ancora una parte del guscio in testa (questo rimasto bianco). Poco tempo prima avevo notato in una cascina della campagna bergamasca che un pulcino aveva ancora un pezzo di guscio in testa; la contadina mi spiegò che a volte quel fatto succedeva, così pensai di lasciare al personaggio quella parte di guscio in testa. Ma questo pulcino (ora diventato nero) girava per andare a cercare la sua mamma, ma questa non lo riconosceva come suo, dato che lei aveva solo pulcini bianchi e lui era nero. Allora proseguiva la ricerca... Alla fine incontrava una olandesina che lo prendeva in mano, commentando che lui non era nero, ma solo sporco e lo immergeva brevemente in una tinozza dove aveva messo del detersivo e Calimero (il nome lo avevo messo perchè doveva far rima con nero e mi ero ispirato al nome della via che era proprio nella vietta accanto all'ingresso della ditta: "via San Calimero" dalla quale passavo ogni volta che mi recavo al lavoro, a Milano, in Corso di Porta Romana) ne usciva bianco! E da qui si collegava con il filmato pubblicitario finale. Come avevo detto, quella avrebbe dovuto essere una puntata isolata, ma i responsabili della Mira Lanza lo videro ed a loro piacque molto e dissero che quello sarebbe stato il loro nuovo Carosello! Fu subito un grande successo ed i due fratelli inventarono subito una versione da raccontare in giro per evitare che si sapesse che chi aveva avuto l'idea di quel personaggio fosse stato un loro dipendente. Io ci rimasi molto male e dovetti tacere: mi serviva il loro stipendio per dare da mangiare ai miei tre figli. Quindi loro strombazzavano che l'idea era loro ed io ci soffrivo, ma in silenzio.
E' un'ingiustizia però!

Poi vabbé... Perogatt ha fatto di tutto: ha creato personaggi come Brick, Cosmo Pym, Gianconiglio, Gu, Mostradamus, Nerofumo, l'ispettore Perogatt (creato a propria immagine e somiglianza), Ugo, Flying Stampella (mitichello!), Coso, questo fichissimo mostroide qua, Slurp, Fiorello (ah ah ah) e chi più ne ha più ne metta; ha pubblicato sul Giornalino, Tiramolla, Corriere dei Piccoli, il Vittorioso, Guerin Sportivo, Psyco, Tilt, Bild, Le Ore (vabbé, non è vero), eccetereccetera; ha vinto mille e mille premi e, insomma, ha sollazzato e divertito milioni di ragazzi in tutto il globo.

Lo salutiamo leggendoci Slurptruppen.

AGGIORNAMENTO: abbiamo ricevuto una richiesta di rettifica da parte di Marco Pagot (figlio di Nino e nipote di Toni Pagot, omonimo del personaggio di Porco Rosso, nonché collaboratore di Miyazaki nella serie Il fiuto di Sherlock Holmes) che pubblicheremmo volentieri se non fosse troppo lunga per i canoni dei nostri necrologi; la potete trovare in versione integrale e speculare rispetto a quella pervenutaci a questo indirizzo. Teniamo a sottolineare che al momento della pubblicazione del necrologio non esistevano in rete elementi validi per confutare le tesi di Peroni, altrimenti ne avremo reso conto.

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Morirono così