IL MORTO DEL MESE

domenica 11 dicembre 2011

Alan Styles (1936-2011)

DA QUALCHE PARTE IN USA, USA -
Oh... uh... me flakes... scrambled eggs, bacon, sausages, toast, coffee, marmelade... I like marmelade... yes, pourridge is nice... any cereal, I like all cereals... oh God...
Con tutta quella roba che mangiava la mattina e le droghe che assumeva, siamo sorpresi che sia arrivato a 75 anni. Stiamo parlando di Alan Styles (non ho ancora capito se il cognome è Styles o Stiles), del quale purtroppo non sono riuscito a trovare una foto decente, per cui altro non ho potuto fare che tagliare la parte della back-cover di Ummagumma in cui compare (è quello a sinistra, l'altro è Peter Watts, padre di Naomi Watts). Già, Alan Styles era uno dei roadie dei Pink Floyd: oltre a comparire sul retro di copertina del suddetto album (visto che ci sono, mentre scrivo riascolto Careful With That Axe Eugene e The Narrow Way, Pt. 3), è stato protagonista del pezzo che chiude Atom Heart Mother, Alan's Psychedelic Breakfast, il quale segue il nostro prode Alan durante la colazione, mentre cucina, mangia (anche piuttosto rumorosamente), lava i piatti, assume droga (almeno immagino) e dice stronzate in sottofondo. Il pezzo in questione (in realtà registrato a casa di Mason) non piacque ai Floyd, come del resto l'intero album (secondo Gilmour era "orribile", secondo Waters il disco era "una merda", vabbè, non proprio con queste parole).

Bene, non abbiamo altro da dire su Alan Styles, la nostra mente è vuota come la sua alla fine del pezzo.
Well, my head's a blank

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Morirono così