IL MORTO DEL MESE

lunedì 5 settembre 2011

Mino Martinazzoli (1931-2011)

BRESCIA, PADANIA - E così è morto Mino Martinazzoli, l'avvenente esponente democristiano al quale fu affidata la patata bollente della DC in piena Tangentopoli. Fu proprio lui, l'ultimo segretario del partito, a liquidare la balena bianca e a gestire la transizione dell'ala sinistra nel PPI, del quale fu segretario fino alle dimissioni successive al flop alle fantastiche elezioni del 1994; in seguito fu eletto sindaco della sua città con il centrosinistra e, dopo la fine del mandato, concluse la sua carriera politica, che tristezza, nell'UDEUR.

Così lo ricorda Romano Prodi:
La scomparsa di Mino Martinazzoli mi rattrista profondamente. Con lui se ne va un protagonista della vita politica italiana. (...) Senza il suo impegno nel difficile passaggio dalla DC al PPI, che ha messo in salvo la cultura e i valori del cattolicesimo democratico, non sarebbe nato l’Ulivo e il PD.
Oddio, se fosse vero sarebbe il caso di inviare un terminator nel passato a uccidere sua madre, così forse riusciremmo a impedire la catastrofe avvenuta a sinistra negli ultimi anni. E' proprio vero, era meglio morire democristiani (ed effettivamente Martinazzoli in questo ha avuto successo), ma soprattutto era meglio morire da piccoli.

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Morirono così