IL MORTO DEL MESE

lunedì 15 agosto 2011

Wendy Babcock (1979-2011)

TORONTO, CANADA - Se la Madonna oggi salì in cielo anima e corpo, rimane a terra quello privo di vita della giovane Wendy Babcock, paladina delle prostitute di tutto il mondo (o per lo meno di quelle canadesi).

Dopo essere rimasta senza soldi e senza una casa, iniziò a capitarle di tutto: ebbe un figlio che le fu tolto e che non riuscì mai più a rivedere, iniziò a prostituirsi, si prese un mucchio di botte e una sua amica fu pure assassinata.

Fu allora che capì che le cose non potevano andare avanti così: si iscrisse a giurisprudenza e iniziò a difendere tutte le prostitute di Toronto, stringendo accordi con la polizia per permettere a queste di denunciare le aggressioni e fornendo garanzie legali. Ebbe diversi riconoscimenti per il suo impegno, apparve in diversi documentari e fece anche una comparsata nel ruolo di una prostituta (che sorpresa!) in Defendor, film di supereroi con Woody Harrelson.

Da una prima analisi sembra che Wendy Babcock si sia suicidata, ma nessuno ci crede davvero: aveva anche iniziato a scrivere un libro di memorie che aveva deciso di pubblicare in occasione della sua laurea. Forse a qualcuno non piaceva l'idea di un ennesimo avvocato. Io qualche sospetto ce l'ho.
The first thing we do, let's kill all the lawyers

(Shakespeare, Enrico VI)
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Morirono così