IL MORTO DEL MESE

martedì 7 giugno 2011

Enzo Del Re (1944-2011)

MOLA DI BARI, ITALIA - Popolo del pianeta, sentite! Sentite! Sentite! E' morto Enzo Del Re! Da qualche anno a questa parte, un giorno sì e uno no usciva dal civico 41 di corso Italia in quel di Mola di Bari per andarsi a fare la dialisi. Questa mattina i medici, non vedendolo arrivare, si sono insospettiti, sono andati a cercarlo e l'hanno trovato cadavere. Alla notizia della sua dipartita, ho provato un enorme dispiacere: se ne va per sempre uno dei più grandi cantautori italiani, un outsider che definire radicale è poco, un uomo immenso.

Immagino molti tra voi non sappiano nemmeno di chi stia parlando... per quanto mi annoi avere l'ennesima conferma del fatto che il mondo continui imperterrito a non riconoscere ai suoi miti il giusto posto, mi trovo costretto giocoforza a spendere due parole in più per salutarlo degnamente: già collaboratore, negli anni '60, (tra gli altri) di Antonio Infantino e Dario Fo, Enzo Del Re scriveva canzoni di protesta. Come unico strumento di accompagnamento (oltre allo schioccare della lingua, da lui ribattezzato linguofono) utilizzava una sedia, con la quale scandiva il tempo; sedia che rappresentava un'estensione della sedia elettrica ("non suonerò altro strumento se non la sedia," diceva, "finché al mondo esisterà la pena di morte"). E' un peccato che, fino alla fine, la brutalità di questo mondo non gli abbia permesso di cambiare strumento.

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P.S. C'ho messo un intero pomeriggio per dedicargli questo necrologio, ma ho ormai da tempo capito che bisogna lavorare con lentezza.

Morirono così