IL MORTO DEL MESE

lunedì 20 giugno 2011

Bill Haast (1910-2011)

PUNTA GORDA, FLORIDA, USA - Altro che birra, è proprio il caso di dirlo: chi beve veleno campa cent'anni! Lo poteva ben dire Bill Haast, addestratore di serpenti americano che aveva appena raggiunto il secolo di vita. Pensate, era il secondo uomo più morsicato della storia: è stato morso da serpenti velenosi ben 172 volte, secondo solo al mitico George Went Hensley, il fondatore della ridicola Church of God with Signs Following (una specie di chiesa pentecostale i cui adepti, fra i quali ricordiamo Moe Szyslak, maneggiano cobra velenosi duranti i riti), che aveva collezionato ben 400 coppie di buchi sulla pelle prima di morire, ironia della sorte, proprio avvelenato da un serpente.

In seguito alla prima decina di morsi letali, almeno in teoria, apparve chiaro che Haast avesse una particolare immunità al veleno (eccolo in un'intervista del 1962, quando sopravvisse al morso di un cobra reale), tanto che il novello Mitridate iniziò a iniettarsene piccole dosi quotidiane, abitudine che ha sempre continuato a seguire (ma ve lo immaginate un tizio di 100 anni che si inietta veleno ogni giorno?). Cosa ancora più folle, spesso donava il suo sangue come antidoto nei casi d'emergenza (storia vera).

Cose del genere non capitano certo a uno che lavora alle poste: per diversi anni Bill Haast ha gestito un Serpentarium, una specie di Santuario degli Asini, però coi serpenti, dove il nostro eroe si esibiva nel numero dello svelenamento(?) dei cobra, davanti a un pubblico in delirio (immagino). Questo controverso hobby di togliere il veleno dai serpenti è un'attività che ha continuato a fare anche nella vecchiezza, fino al 2003, quando perse un dito a causa del morso di un Ancistrodonte della Malesia.

Non sappiamo come sia morto, ma possiamo dire, con ragionevole certezza, che non è stato avvelenato.

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Morirono così