ISLAMABAD, PAKISTAN - Nella capitale del Pakistan, città gemellata sia con Taranto che con Toronto, è stato ucciso il giovane ministro per le minoranza religiose. Shahbaz Bhatti da tempo annusava la possibilità di poter essere ucciso, dato che a quanto pare in Pakistan Borghezio verrebbe considerato un moderato. La sua colpa? Cercare di eliminare il reato di Blasfemia. La squadra dei talebani pakistani l'ha visto girare un giorno senza scorta e non si è lasciata sfuggire la ghiotta occasione per farlo fuori. Hanno fatto proprio il motto di Quinto Orazio "Carpe Diem", che però era un pagano disilluso che vedeva la morte come un fattore naturale inevitabile, al quale la religione non poteva dare spiegazioni, né trovare un rimedio. In poche parole, la persona meno indicata dalla quale apprendere qualsiasi insegnamento, sopratutto per dei fanatici teocratici, che davanti a questa enorme gaffe non potranno far altro che comprendere come il loro destino sia segnato: niente vergini per voi ragazzi, vi aspetta una post vita di sofferenza. link |
martedì 8 marzo 2011
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Shahbaz Bhatti (1976-2010) |
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Morirono così
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Commenti sul post
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le vergini le trovi se sei un martire, non è il caso del commando che ha fatto fuori sto tizio.
RispondiEliminagran paio di baffi pure lui, comunque.
Saranno Einstein o Reynolds? Forse anche un po' Stalin.
Dov'è l'esperto di baffi?
Sono qua... sì, posso affermare con certezza quasi assoluta che si tratta dello stile noto come Stalin.
RispondiEliminaE questo era del 1976?! La politica fa male...
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