IL MORTO DEL MESE

sabato 26 febbraio 2011

Bernard Nathanson (1926-2011)

NUOVA YORK, STAI UNITI D'AMERICA - Defunge oggi Bernard Nathanson, ginecologo e ostetrico americano e attivista pro-choice prima e pro-life poi. Pensate, inizialmente era un convinto sostenitore dell'aborto, tanto che faceva parte anche del NARAL, un'associazione abortista. In tutto, sostiene di aver praticato più di 75.000 aborti (eh la madonna), di cui uno era suo:
In the mid-sixties I impregnated a woman… and I not only demanded that she terminate the pregnancy… but also coolly informed her that since I was one of the most skilled practitioners of the art, I myself would do the abortion. And I did.
Ma qualcosa cambiò radicalmente quando, con le nuove tecnologie disponibili negli anni '70, riuscì ad assistere in tempo reale a un'interruzione di gravidanza. Decise quindi che l'aborto era
the most atrocious holocaust in the history of the United States
e cambiò casacca: sul tema scrisse il libro Aborting America e realizzò due documentari sul tema, The Silent Scream (nel quale mostrava l'ecografia di come avveniva un aborto) e Eclipse of Reason (con introduzione del superfascistone americano per eccellenza, Charlton Heston).

Nel 1996 (anno in cui scrisse anche la sua autobiografia, The Hand of God) fece il salto di qualità: da "ebreo ateo" qual era, diventò cattolico (scelta coerente per uno che si era sposato quattro volte e aveva ucciso più bambini di Erode): in una botta sola fu battezzato, fece la prima confessione e anche la prima comunione, ma secondo me solo per i regali.

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Morirono così