IL MORTO DEL MESE

lunedì 8 marzo 2010

Mariya Dolina (1922-2010)

KIEV, UCRAINA - Per una casuale quanto macabra par condicio militare muore Mariya Dolina, pilotessa di bombardieri in picchiata della Soviet Air Force e comandante di squadriglia durante la Seconda Guerra Mondiale. Almeno in questo, i comunisti erano avanti rispetto agli americani: mentre nell'USAF le donne erano impiegate al massimo come centraliniste, Mariya Dolina si tuffava nei cieli con il suo Pe-2, bombardiere bimotore a medio raggio, sganciando una miriade di bombe in testa ai nazicrucchi del cazzo. Durante tutta la guerra ha portato il suo aeroplanino in ben 63 missioni, lanciato 45 tonnellate di bombe e vinto 6 battaglie aeree contro i temibili caccia tedeschi, mica cazzi. Per tutto questo popò di morte e distruzione, il terrore della contraerea in gonnella ha ricevuto una serie di altisonanti onorificenze: l'Ordine della Bandiera Rossa (per ben due volte), l'Ordine di Lenin, L'Ordine della Grande Guerra Patriottica e, ovviamente, Eroe dell'Unione Sovietica, che, pur essendo l'onorificenza di maggior prestigio, dava sicuramente la medaglia più brutta. Bah, era molto più figa quella della Grande Guerra Patriottica. E pensate che c'è pure gente che s'è fatta sparare per averla.

Donne dell'Ucraina, altro che 8 Marzo, smettetela di trombare turisti ricchi (di malattie) e prendete esempio da Mariya Dolina!

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Morirono così