RANCHO MIRAGE, CALIFORNIA - In un'intervista del 1968, Aretha Franklin dichiarò "There are only three things happening in England: The Rolling Stones, The Beatles and Terry Reid". "E allora com'è che 'stu Terry Reid non l'avevo mai sentito nominare prima?", vi chiederete. È presto detto: dipende sicuramente dal fatto che siete degli ignoranti di merda. Meno male che ci siamo qui noi che possiamo darvi qualche lezione, va'! Terrance James Reid (o come dicevan tutti Terry) era un cantautore e chitarrista inglese che si fece le ossa nella band Peter Jay and the Jaywalkers, uno di quei gruppi della nascente scena beat britannica della prima metà degli anni '60. Dopo lo scioglimento, nel 1966, del gruppo, Reid intraprese una carriera da solista cominciando a mostrare davvero di che pasta fosse fatto. Fu anche in questo periodo che fu soprannominato Superlungs per via della potenza di fuoco della sua voce, visto che coi Jaywalkers facevano solo roba strumentale. Un bel giorno, Terry fu contattato da Jimmy Page che stava per formare un nuovo gruppo dopo l'esperienza Yardbirds, ma il nostro era in tour come spalla degli Stones e lo sfanculò, invitando Page a contattare un suo conoscente, tal Robert Plant. Reid fu anche intercettato da Ritchie Blackmore, che lo voleva come cantante dei Deep Purple post-Rod Evans, ma anche in questo caso pare che al buon Terry non glie ne fregasse granché e bon. Ma che cosa ha lasciato, quindi, Terry Reid nel grande libro della storia del rock? Beh, pagine e pagine di roba meravigliosa, direi... anche se la gran parte di voi, come già accennato, non ha mai ascoltato nulla di suo. Perciò, bando alle ciance e ascoltiamoci buona parte della sua discografia. Terry Reid è morto! Lunga vita a Terry Reid!
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