IL MORTO DEL MESE

martedì 27 giugno 2017

Paolo Limiti (1940-2017)

MILANO, ITALIA - Già, se ne è andato anche Paolo Limiti, autore, conduttore e criptogay. Tranquilli, i suoi capelli vivranno per sempre (probabilmente porteranno la bara a spalle al funerale). Lo ricordiamo per tre cose:

1 - Tanto tempo fa, quando chiesi a mia madre chi fosse quel tizio in TV che parlava col pupazzo di un cane, lei mi rispose "Paolo Limiti, è un conduttore, scriveva le canzoni per Mina". Cazzo, scriveva le canzoni per Mina! Non avevo mai verificato la buona fede materna, così oggi ne ho approfittato e sono andato a controllare: ebbene sì, scriveva le canzoni per Mina, tra gli altri (scrisse anche un'improbabile versione italiana di Imagine per Ornella Vanoni), ma ne conoscessi una (Dai dai domani, L'uomo della sabbia, Ero io, eri tu, era ieri, etc).

2 - Conduceva una trasmissione sulla RAI chiamata Ci vediamo in TV; se non ricordo male parlava dei bei vecchi tempi andati, ma non so di preciso, dovrei chiedere a mia madre (avrebbe dovuto scriverlo lei il necrologio). Ricordo solo che c'era un cane parlante.

3 - Fu protagonista di una simpatica gaffe in un salotto televisivo a caso di Mara Venier, ospite Al Bano (per il quale Limiti scrisse questo pezzo, mentre Romina si beccò nientemeno che l'inquietante Paolino Maialino): durante l'intervista, prima di esprimere un qualche pensiero vagamente omofobo, il più famoso agricoltore salentino ci tenne a premettere che lui non aveva niente contro i ghey, che aveva un sacco di amici ghey, bla bla bla, tra questi proprio Paolo Limiti, il quale in realtà non aveva mai fatto alcun tipo di coming out, anzi, s'era addirittura sposato con questa tizia superbona che aveva all'incirca la radice quadrata dei suoi anni (vabbè, se persino Signorini ha avuto una relazione con Valeria Marini, allora vale tutto).

Addio Limiti, ci vediamo in TV.

Forse a nessuno frega un cazzo che...
Fu una delle vittime di Bob.

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Morirono così