IL MORTO DEL MESE

venerdì 18 novembre 2016

Leon Russell (1942-2016)

NASHVILLE, TENNESSEE - Dopo Cohen, un'altra leggenda della musica nordamericana se ne va per sempre: parliamo di Leon Russell, cantautore, pianista, chitarrista, ma soprattutto tizio che in Italia non si è cacato mai nessuno (negli States ha avuto qualche brevissimo momento di gloria). Che dire di Leon, a parte che c'aveva un nome cazzuto? Beh, ha scritto brani decisamente carucci. E' stato la più grande ispirazione (pianisticamente parlando) di Elton John, che volle come opening act nei primi anni '70. Ha suonato con tutti. Ma proprio tutti, tutti! Segue lista di gente con cui ha suonato: Frank Sinatra, Bob Dylan, Beach Boys, Bing Crosby, Ike & Tina Turner, B.B. King, Johnny Mathis, Joe Cocker, Doris Day, J.J. Cale, Dean Martin, Byrds, praticamente tutte le produzioni di Phil Spector, John Lennon, George Harrison, Ringo Starr e, ultimo ma non ultimo proprio Elton John, il quale nel 2010 lo chiamò per fare un disco insieme, The union, che è poi risultato essere l'unica cosa decente fatta dalla baronetta negli ultimi (all'incirca) quarant'anni. Partecipò al mitico concerto per il Bangladesh nel 1971 e, nel 2011, è stato introdotto nella Rock n' roll Hall of fame indovinate da chi. Inoltre era fornito di una barba eccezionale. Beh, è un bel popò di roba, che faccio: lascio?

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Morirono così