IL MORTO DEL MESE

mercoledì 27 maggio 2015

Michael Ryan (1948-2015)

TECUMSEH, NEBRASKA, USA - Che ironia: Michael W. Ryan è riuscito a scampare per trent'anni alla pena capitale, ma proprio quando lo Stato del Nebraska l'ha abolita ha deciso di crepare. Peccato, sarebbe stato interessante leggere la sua ultima dichiarazione o conoscere il suo ultimo pasto, come succede solitamente coi condannati a morte.

Siamo nei primi anni '80: Ryan (ex camionista) era una specie di Manson dei poveri in versione suprematista bianco, con ideali vagamente analoghi a quelli di KKK e affini; aveva messo su un gruppo di bifolchi decerebrati che si finanziava tramite rapine, i cui proventi servivano a comprare le armi per combattere durante l'Armageddon, che loro credevano fosse imminente e si sarebbe svolto in Nebraska (ovviamente!). Ryan era il capo assoluto (si faceva chiamare "Re", diceva di essere un ex agente della CIA, di avere poteri telepatici, di condividere il corpo con l'Arcangelo Michele e di parlare direttamente con Yahweh) e faceva tutto quello che i capi carismatici di solito fanno: si scopava tutte le femmine e vessava i maschi. Prese di mira in particolare due suoi seguaci: un bimbo di cinque anni, Luke Stice, figlio di un suo adepto, e tal James Thimm, che a un certo punto teneva incatenati nella stalla. Ryan ordinava al padre di picchiare e frustare il piccolo Luke, poi ordinò di sodomizzare il suo stesso figlio, poi Thimm e infine di venire a sua volta inculato. In seguito Ryan uccise il bambino spezzandogli il collo e ordinò al padre di seppellirlo in giardino, quindi rivolse le sue attenzioni sul povero Thimm: prima gli sparò in faccia, poi, nonostante fosse già gravemente ferito, lo obbligò a scoparsi una capra, poi lo fece sodomizzare dagli altri seguaci con il manico di una pala, poi gli spezzò gambe e braccia, gli fece saltare le dita a colpi di pistola, lo scuoiò e infine lo uccise saltandogli ripetutamente sul petto.

Ovviamente Ryan fu arrestato e condannato alla pena capitale senza tanti problemi ed ha vissuto trent'anni nel braccio della morte per perire subito dopo aver visto la sua condanna commutata in ergastolo. Durante i primi anni di prigionia aveva giurato di riscrivere la Bibbia (chissà se poi l'ha fatto), come se non ci fossero scritte già abbastanza stronzate.

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Morirono così