IL MORTO DEL MESE

giovedì 28 maggio 2015

Derrick Charles (1982-2015)

HUNTSVILLE, TX, USA - Beh, dopo due condannati a morte che l'hanno fatta franca per poi morire subito dopo, passiamo a qualcuno che almeno è stato coerente fino alla fine: Derrick Charles, da poco giustiziato dallo Stato del Texas (altro che Indiana e Nebraska). Maestro, vai con la base!

L'arte di arrangiarsi
Beh, non si può dire che non avesse fantasia: in pratica ha ammazzato tre persone utilizzando più di una decina di oggetti diversi, roba da far impazzire i giocatori di Cluedo. Correva l'anno 2002: all'epoca il venticinquenne Derrick Charles era fidanzato con una quindicenne, tal Myiesha (Myiesha?) Bennett, ma la di lei madre stranamente non gradiva la loro relazione, così lo denunciò alla polizia (lui era in libertà vigilata per dei furtarelli). Lui la prese bene. Andò a casa loro, ma lì trovò solo il nonno settantasettenne: Charles prima lo prese a pugni, poi iniziò a colpirlo con tutto ciò che gli capitava in mano, compresa una lampada e due trofei, per poi strangolarlo con il filo della suddetta lampada. Quando poi tornarono madre e figlia, prima colpì la fidanzatina con delle casse da stereo e poi le gettò in testa un televisore, uccidendola; portò quindi la madre nel bagno, la buttò nella vasca e aprì l'acqua, tentando di fulminarla gettandoci dentro il televisore di prima. Il tentativo fallì (evidentemente lei era come Fester), così decise di strangolarla con una prolunga, non prima di averla violentata (tanto, ormai...). Durante il processo gli avvocati tentarono di giocare la carta dell'infermità mentale, ma niente da fare, anche secondo i giudici Charles era chiaramente un genio.

I'm going home
Purtroppo Charles all'ultimo non ha mostrato la genialità che chiaramente lo caratterizzava e quando gli hanno chiesto se avesse un'ultima dichiarazione ha risposto con un banale
Nah, I'm ready to go home
O ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra
Come al solito, in Texas i condannati a morte non hanno diritto alla scelta dell'ultimo pasto, così Charles ha dovuto accontentarsi del tristissimo menu che passava la mensa quel giorno: pollo al forno, purè di patate, carote, piselli neri occhiuti e pane a fette, mentre da bere un'ampia scelta di acqua, tè o punch.

link

Morirono così