IL MORTO DEL MESE

mercoledì 14 gennaio 2015

Andrew Brannan (1948-2015)

JACKSON, GEORGIA ON MY MIND, BORN IN THE U.S.A. - Oh, da quanto tempo non ci facevamo un bel condannato a morte! Il primo americano ad andare sul patibolo nel 2015 è Andrew Brannan, vediamo un po' cos'ha combinato.

Se c'è qualcosa che mi ha insegnato il Vietnam...
Andrew Brannan era un veterano decorato della guerra in Vietnam e come molti reduci da varie guerre era affetto da DPTS, che secondo il suo avvocato gli aveva provocato una disabilità del 100%, nientemeno; per non farsi mancare niente, era anche affetto da disturbo bipolare. Non stupisce, quindi, il suo comportamento quando nel '98 fu fermato per eccesso di velocità dal ventiduenne vice-sceriffo Kyle Dinkheller: da subito Brannan scese dall'auto (cosa da non fare mai negli States) e iniziò a prendere per il culo il giovane poliziotto, improvvisando anche dei simpatici balletti; poi prese una carabina e iniziò a far fuoco contro l'agente, che cadde a terra dopo otto colpi. Brannan si prese anche la briga di dargli il colpo di grazia, a bruciapelo, al grido di
Die fucker!
La scena fu ripresa dalla videocamera dell'auto, per cui potete vedere da voi. Il video, tra l'altro, viene normalmente mostrato durante i corsi d'addestramento nelle accademie di polizia americane. Abbiamo trovato anche questo corto, molto ben fatto devo dire, che racconta la vicenda dalla prospettiva del poliziotto ucciso.

Brannan, che era incensurato, cercò di scampare la condanna a morte dichiarandosi pazzo, ma dopo anni di rinvii e richieste di grazia respinte, alla fine ha dovuto dirigersi verso il patibolo.

Amico mio, stai per entrare in una valle di lacrime
Diversamente dalle ultime parole che Brannan disse al poliziotto, le ultime parole prima di morire sono state molto più banali:
I extend my condolences to the Dinkheller family, especially Kyle's parents and his wife and his two children.
Oh, beh, sai... la vita. A volte sei tu che mangi l'orso, a volte invece è...
In Georgia il condannato può mangiare più o meno quello che vuole, e prima di schiattare Brannan ha ordinato un pasto che solo un americano può desiderare come ultima cena: tre uova al tegamino, hash brown, salsiccia, biscuits with gravy e pecan waffles con fragole; da bere latte, succo di mela e un decaffeinato (perché, cazzo, Brannan ci teneva alla salute).

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Morirono così