IL MORTO DEL MESE

venerdì 8 agosto 2014

James Brady (1940-2014)

ALEXANDRIA, VIRGINIA, STATI UNITI D'AMERICA - Come si fa a convincere un americano che la diffusione delle armi negli Stati Uniti potrebbe essere un problema? Basta sparargli.

Questa è la storia di James Brady, portavoce della Casa Bianca che si prese un colpo di pistola quando John Hinkley decise di ammazzare il presidente Ronald Reagan per riuscire a rimorchiare Jodie Foster. Una storia bellissima di cui trovate qui un approfondimento pieno di suspance e in cui di mezzo c'è anche la visione eccessiva di Taxi Driver.

Brady fu colpito alla testa durante l'attentato e, mentre la stampa che era tutta concentrata sul Presidente lo dava per spacciato, si fece operare e tornò in piedi in soli trent'anni. Durante questo periodo dovette un po' reimparare a parlare, controllare le emozioni (subito dopo l'operazione scoppiava a piangere per qualsiasi cosa) e andare in giro sulla sedia a rotelle.

Nonostante la paralisi e l'incapacità di portare la voce di qualsiasi presidente (neanche dei Bush), mantenne ufficialmente il posto durante tutta l'amministrazione Reagan. Oggi la sala stampa della Casa Bianca è dedicata a lui, mentre l'HBO, prima che iniziasse a realizzare serie TV al limite del porno, dedicò un film al vecchio Brady.

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Morirono così