IL MORTO DEL MESE

lunedì 7 aprile 2014

Mark Stock (1952-2014)

OAKLAND, CALIFORNIA, USA - Ogni tanto esce fuori (o meglio, entra dentro la tomba) qualche artista mai sentito prima che ha dipinto quadri mai visti prima (quanto meno da noi) che per qualche motivo ci piacciono e riteniamo di dover condividere con voi, dall'alto della nostra smisurata ignoranza su qualsiasi argomento. Stavolta ha tirato le cuoia Mark Stock (da non confondere con l'omonimo regista di questo capolavoro), pittore americano noto per la sua serie di quadri sul maggiordomo triste (in realtà sarebbe innamorato) come questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo e quest'ultimo, nel quale finalmente il maggiordomo triste decide di buttarsi di sotto; oltre a questo ha dipinto altri ritratti di altri personaggi altrettanto tristi che entrarono a Trento trotterellando come questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo, questo e questo

Ecco, ogni volta che necrologizzo un pittore alla fine la parola "questo" finisce per perdere significato. Cazzate a parte, Stock non era solo un artista ma anche un batterista jazz, un giocatore professionista di golf e un illusionista (sì, e anche un fisico, un samurai e un neurochirurgo a là Backaroo Banzai): nel corto ispirato al suo maggiordomo 'nnamuratu, The Butler's in Love, appare, appunto, nel ruolo del mago (minuto 4:00).

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Morirono così