IL MORTO DEL MESE

domenica 22 settembre 2013

Lindsay Cooper (1951-2013)

LONDRA, INGHILTERRA, REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD - Non è roba di tutti i giorni salutare la più grande suonatrice di fagotto della storia del rock. Direte voi: non è che ci sia tutta questa concorrenza per il titolo, ed in effetti come darvi torto; ciò non toglie che la cara Lindsay ci ha lasciato le penne dopo anni di sclerosi multipla e quindi parleremo di lei in questa puntata de iMdM.

Partiamo dall'inizio: Lindsay è una signorina talentuosa che dedica la sua vita alla musica classica nella Royal Musical Academy finché non incontra Mike Oldfield con cui registra questo: è solo il la per lei che capisce che potrebbe suonare anche cose diverse dalla solita roba che gli propinano nell'academy.

"Non voglio più andare all'Accademia!" - disse Lindsay col broncio - "mi troverò una band di stramboidi con cui fare musica"

Passa poco tempo ed eccola a suonare con i sempre lodati Henry Cow a fare il Rock in Opposition; i Cow, dobbiamo dirlo, fanno un po' i preziosi, prima la prendono in organico e poi non se la portano in tour in America (forse per paura dei femminicidi d'oltreoceano), ma non riuscendo rinunciare a lei iniziano a farle scrivere quasi tutti i pezzi degli ultimi album. Gli Henries si sciolgono, ognuno prende un po' la sua strada e anche Lindsay stanca di essere confusa con l'omonimo bassista di Mike Oldifield si dà ai gruppi di improvvisazione femminile, collaborazioni illustri, colonne sonore e Oh Moscow, un concept album sulla guerra fredda che le dà finalmente lustro, fa cadere il muro di Berlino, unisce i popoli, fa scomparire le malattie dei bambini e le calvizie. Evviva!

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Morirono così