IL MORTO DEL MESE

domenica 11 agosto 2013

John Ferguson (1948-2013)

RAIFORD, FLORIDA, USA - Altro che necrologio ermetico (perdonateci, a volte non distinguiamo il tasto Pubblica dal tasto Salva), John Ferguson si merita più di un vuoto epitaffio. Come i più astuti avranno già capito, si tratta dell'ennesimo condannato a morte americano, ucciso stavolta dallo stato della Florida. Vediamo questo birichino che ha combinato.

Buongiorno signora, sono l'uomo della SIP
Siamo nel 1977: Ferguson, travestito da impiegato della società elettrica, guadagnò l'entrata della casa di tale Margaret Wooden, la immobilizzò e fece entrare due suoi complici. Mentre svaligiavano la casa, arrivò il di lei marito insieme a cinque amici, che furono presto legati e imbavagliati. Chissà, forse quella sera avevano dato un party: arrivò un'ottava persona, anche lei resa inoffensiva senza tante storie. Purtroppo durante le operazioni d'imbavagliamento uno dei complici di Ferguson perse la maschera, così i tre decisero di ammazzare tutti. Su otto persone, ben due sopravvisero (poi mi dite come si fa a sbagliare una fucilata a bruciapelo alla testa) e riuscirono a dare gli identikit dei malfattori. I complici di Ferguson furono catturati (entrambi giustiziati negli anni '80), mentre il nostro eroe trovò il tempo di ammazzare altre due persone: travestito da sbirro, fermò una coppia di diciassettenni che facevano le cosacce in macchina, stuprò lei e poi uccise entrambi. A causa della sua evidente follia (sosteneva di essere l'immortale Principe di Dio, qualsiasi cosa significhi, che sarebbe ritornato dopo l'esecuzione per combattere a fianco di Gesù per salvare l'America da un complotto comunista), i suoi avvocati sono riusciti per trent'anni a posticipare la data dell'esecuzione, finché i giudici non si sono definitivamente rotti il cazzo e hanno respito le ultime istanze.

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito
Ovviamente questo soggetto non poteva che regalarci qualche proclama delirante: prima di procedere con l'iniezione letale, Ferguson ha detto:
I just want everyone to know that I am the Prince of God and will rise again.
Sì sì, tranquillo, ci vediamo al tuo ritorno.

Questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per voi
Il nostro mago dei travestimenti aveva già beneficiato di un ultimo pasto speciale lo scorso ottobre: in quell'occasione aveva richiesto un panino con pollo arrosto e del tè freddo. Stavolta ha mangiato quello che mangiavano gli altri detenuti, non si sa se per sua scelta o perché il carcere gliel'ha negato una seconda volta: ha mangiato quindi tortini di carne e verdura, pane bianco, pomodori cotti al vapore, insalata di patate, carote a dadini e tè freddo.

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Morirono così