IL MORTO DEL MESE

mercoledì 7 agosto 2013

Andrew Lackey (1983-2013)

ATMORE, ALABAMA, WE NOW MUST SAY GOODBYE, USA - Genio! Non c'è parola migliore per definire Andrew Lackey, assassinato lo scorso 25 luglio dallo Stato dell'Alabama, che era dal 2011 che non ammazzava cristiani. Beh, effettivamente per Lackey ne valeva la pena, vediamo insieme perché.

Dolcetto o scherzetto?
Correva l'anno 2005. Lackey chiacchierava con un suo amico, che fra le varie stronzate gli raccontò che suo nonno, un ottantenne reduce dal Vietnam, nascondeva dentro casa un sacco di soldi e lingotti d'oro, custoditi in una camera segreta che a suo dire si trovava in cantina. La volpe dell'Alabama decise quindi di tentare il colpaccio: la notte di Halloween s'intrufolò nella casa del vecchio e minacciò di ammazzarlo se non gli avesse consegnato il suo tesssoro, ovviamente inesistente; il vecchio rispose sparandogli addosso, ma Lackey, benché ferito, si scagliò sull'anziano e lo riempì di coltellate, ben 70 (ma perché i coroner contano le coltellate?), lasciandogli il coltello conficcato nel cranio e sparandogli infine un colpo di pistola al petto, non si sa mai. Lackey fu infine arrestato mentre si recava in ospedale e condannato a morte qualche anno dopo.

L'ultima parola e me ne andrò
Niente. Prima di sedersi sul lettino Lackey non ha voluto fare nessuna dichiarazione. Peccato, sarebbe stato sicuramente qualcosa di illuminante.

Alabama is not Texas
Oh, finalmente qualcuno viene ucciso fuori dal Texas: non che l'Alabama sia questo covo di progressisti, ma almeno fanno mangiare quello che vogliono ai condannati. Lackey ha mangiato 'na robba chiamata grilled cheese, un'altra chiamata turkey bologna sandwiches e patatine fritte.

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Morirono così