IL MORTO DEL MESE

lunedì 15 luglio 2013

Justin Miller (1977-2013)

PALM HARBOUR, FLORIDA, USA - Torniamo a parlare dello sport più bello del mondo: il baseball! L'occasione ci è è fornita dalla dipartita di Justin Miller, lanciatore di rilievo americano che ha militato in diverse squadre della Major League, fra cui i Dodgers e i San Francisco Giants. Fosse solo per questo, non ce ne fregherebbe una mazza, ma sono almeno due le cose fighe da sapere riguardo questo personaggio:

1) Come avrete notato, era supertatuato (odio e amor? Love e hate come il Reverendo Powell o Eddie non andavano bene?) ed era soprannominato "Tatoo Man"; davanti alle rimostranze di diverse squadre avversarie, secondo le quali i tatuaggi di Miller "distraevano" i battitori che lo affrontavano, la MLB decise d'introdurre una regola che obbligava i lanciatori tatuati sulle braccia a portare magliette a maniche lunghe. Questa regola è nota come la "Justin Miller Rule".

2) Beh questa non ha a che fare con Miller, ma leggendo l'elenco delle squadre in cui ha militato non ho potuto fare a meno di notare l'esistenza di una squadra chiamata Albuquerque Isotopes, gli Isotopi di Albuquerque. Chi ha confidenza con i Simpson sa benissimo che la squadra di baseball di Springfield si chiama proprio Isotopi; in una puntata rischiava di essere trasferita ad Albuquerque (perché io sono il sindaco di Albuquerque!). Bene, il nome della squadra fu scelto nel 2003 (prima di trasferirsi si chiamavano Calgary Cannons) prendendo spunto proprio da quella puntata, con il risultato che, ancor prima di giocare la prima partita, in tre mesi riuscirono a vendere più cappelli e magliette e cazzi vari che la precedente squadra in tutta una stagione (ecco spiegato il cappellino di Walter White). Nel loro stadio sono inoltre presenti statue raffiguranti i personaggi dei Simpson.

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Morirono così