IL MORTO DEL MESE

venerdì 3 maggio 2013

Jeff Hanneman (1964-2013)

INLAND EMPIRE, CALIFORNIA, STATI UNITI D'AMERICA - E alla fine è arrivato l'angelo della morte per Jeff Hanneman degli Slayer, il gruppo che ha una proprio spazio nel calendario e che anche Dio apprezza.

Difficile parlarne in poche battute: con la sua chitarra piena di adesivi punk, il suo stile d'assalto, i suoi riffoni e i parastinchi era il contraltare di King, che invece era sempre coinvolto in qualche lite o comparsata. Inutile dire che ci ha regalato alcune delle più belle canzoni del gruppo tipo questa, questa e questa.

Era un super appassionato della Seconda Guerra Mondiale e dell'immaginario del Terzo Reich, collezionava medaglie, leggeva libri e non dimentichiamo la già citata Angel of Death che aveva scritto pensando all'allegro medico Josef Mengele. Il nostro fan Robertino a questo proposito ci tiene a ricordarci come il pezzo più prezioso della collezione nazi di Jeff non fosse la Ritterkreuz des Eisernen Kreuzes come indicato da Wikipedia, ma un paio di bretelle utilizzate da Goebbels in persona; come sempre non possiamo che ringraziarlo per la sua celerità nel fornirci nozioni insignificanti come queste.

Ad ogni modo, a parte le critiche, Jeff non era un nazista, ma un conservatore fan di Bush Jr e un tifoso degli Oakland Raiders. Un malefico ragno nel 2011 morse il braccio del nostro beniamino che acquistò degli incredibili poteri: riusciva ad arrampicarsi alle pareti, saltava da grattacielo in grattacielo, aveva la superforza, un leggero pizzicorio che lo avvertiva dei pericoli ed un forte senso di responsabilità.

Questa piccola parentesi supereroistica durò però all'incirca un'ora, dopodiché Jeff torno ad essere un semplice essere umano con una fascite necrotizzante al braccio. Iniziarono a girare voci strane che parlavano della possibile amputazione del braccio, dopodiché gli aggiornamenti sul suo stato di salute si resero sempre più radi. Gli Slayer andarono in tour senza di lui, con Gary Holt degli Exodus prima e Pat O'Brien dei sempre delicati Cannibal Corpse poi.

Oggi arriva invece la notizia che il braccio è ancora attaccato al corpo di Jeff, ma la fascite gli ha distrutto il fegato, molto più di quanto aveva fatto in gioventù la sua breve passione per cocaina e pillole varie. Ciao Jeff, ci mancherai, buon viaggio nell'aldilà, l'inferno ti aspetta.

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Morirono così