IL MORTO DEL MESE

sabato 27 aprile 2013

Teodoro Buontempo (1946-2013)

ROMA, ITALIA - È inutile provare ad inventare ogni volta una scusa sul fatto che a volte scompariamo, la verità è molto semplice e poco divertente. Ad ogni modo in questi ultimi giorni ci sono state un po' di scomparse e vediamo quindi di fare un recupero veloce prima che finisca l'ora d'aria.

Primo fra tutti ricordiamo Teodoro detto "er pecora" uomo politico d'altri tempi amato per il suo fare irruento e ricordato da tutti noi per aver parlato in un consiglio comunale per 28 ore di fila, grazie alle acciughe di cui era ghiotto.

Proprio della sua passione per le acciughe vi vorremmo parlare, ma invece ricorderemo il suo impegno nelle borgate, che hanno dimostrato cos'è la vera destra sociale, fatta di gente che saluta e tiene ai nostri figli. Non c'è stata una periferia lontana a Roma che non abbia mai visto apparire Buontempo. Non chiedeva nulla e si batteva per gli ultimi e per i più disperati. Una specie di San Francesco fascista insomma, o almeno stando a quanto ho capito scopiazzando le parole del moderato e per niente di parte Gianni Alemanno al funerale di Teodoro. "Boia chi molla" gridava invece la gente fuori alla chiesa, probabilmente non perdonando a pecora di aver vilmente abbandonato la lotta per un mancato trapianto.

link

Morirono così