IL MORTO DEL MESE

mercoledì 13 marzo 2013

Clive Burr (1957-2013)

LONDRA, REGNO UNITO - Raggiunge l'inferno Clive Burr, batterista di una band famosa nell'East London chiamata Iron Maiden. Era lui dietro le pelli nei primi tre album della band, ma a causa della morte del padre dovette prendersi un periodo di pausa al ritorno dal quale scoprì che il suo sostituto Nicko Mcbrain era diventato il batterista ufficiale dei Maiden.

Un po' girato di palle dall'episodio suonò con i Trust, i Gogmagog con Paul Di'Anno, i Desperado con il sempre affascinante Dee Snider e altre band che come quelle elencate, tutto sommato, nessuno si è mai davvero cacato.

Nel 2004 gli diagnosticarono la sclerosi multipla e a causa dei costi elevati delle cure si trovò con qualche difficoltà economica. I Maiden, consigliati da Eddie, si mostrarono per quello che sono ovvero dei pezzi di pane e così si dissero "Se siamo stati la cura per Gascoigne, perché non lo possiamo essere anche per Clive?". Iniziarono quindi ad organizzare concerti e a partecipare alle serate di beneficenza in favore di Burr a cui poi presero parte anche tantissime tribute band dei Maiden. Alla fine sembra che anche con Gascoigne non sia andata benissimo, ma tutto sommato non male come con Clive.
Clive Burr è stato il miglior batterista che la band abbia mai avuto
Bruce Dickinson
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P.S.: Il nostro lettore Robertino, grande fan della band inglese, ci scrive: "mi sa che una volta, durante il tour di Killers, si cacò sotto al secondo pezzo in scaletta, ma continuò a suonare eroicamente fino alla fine del gig". Grazie Robertino, le tue notizie dalla dubbia verificabilità e il tuo insopportabile gergo anglofono sono pane per i nostri denti.

Morirono così