IL MORTO DEL MESE

martedì 12 febbraio 2013

Mario Zelinotti (1942-2013)

MARINO, LAZIO -
Questo è quello che tutte le notti sogno io, da quel giorno che m'hai detto addio: sono in un deserto a mille miglia dalla prossima città e, accanto a me, vedo il mio cammello con il corpo tutto giallo boccheggiar e, sotto il ciel, file di scorpioni sulla sabbia mentre io, l'anima mia raccomando a Iddio. Sono un uomo solo e tutto il mondo è contro me. Mentre muoio, penso a te...
Diamo l'estremo saluto a Mario Zelinotti, cantante marinese noto per aver cantato, in abbinamento con il più famoso fra i cantanti sammarinesi, i brani Cuore matto e Bada bambina al Festival di Sanremo, nelle edizioni del 1967 (quella del suicidio di Luigi Tenco) e 1969 rispettivamente.

Anche se non c'entra davvero un cazzo di niente, apponiamo in calce le ultime parole lasciateci su un foglietto dal già menzionato Tenco:
Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt'altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda Io tu e le rose in finale e ad una commissione che seleziona La rivoluzione. Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi.
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Morirono così