IL MORTO DEL MESE

sabato 19 gennaio 2013

Robert Gleason Jr. (1970-2013)

GREENSVILLE, VIRGINIA, USA - Signore e signori, ecco a voi Robert Gleason Jr., il primo condannato del 2013 (beh, almeno negli USA), appena assassinato dallo Stato del Virginia. E che condannato! Non perdiamo altro tempo, maestro vai con la base!

Perché?
Gleason si trovava in carcere per l'omicidio di un tizio, ma per quel reato gli avevano dato solo l'ergastolo. Lui però non ci stava, voleva a tutti i costi la pena di morte.
Why prolong it? The end result's gonna be the same. (...) The death part don't bother me. This has been a long time coming. It's called karma.
Come dargli torto. Per raggiungere il suo scopo Gleason ha strangolato un altro detenuto, poi siccome ci stavano mettendo troppo a condannarlo a morte ne ha strangolato un altro, finché non ha raggiunto l'agognata meta: la sedia elettrica! Già, in Virginia viene ancora data la possibilità di scegliere come morire, iniezione letale o sedia; chiaramente tutti scelgono la prima, ma Gleason è un figo e ha scelto la seconda, non certo per paura degli aghi (di mestiere faceva il tatuatore), ma perché desiderava morire seduto, piuttosto che sdraiato sul lettino. Che classe!

Ho qualcosa da dire
Le ultime parola di Gleason prima di farsi friggere sono state:
Well, I hope Percy ain't going to wet the sponge. Put me on the highway to Jackson and call my Irish buddies. Pog mo thoin. God bless.
La prima frase è un riferimento a questa scena de Il Miglio Verde, mentre abbiamo scoperto che "Pog mo thoin" in gaelico significa "baciatemi il culo". Che stile!

E non lesinate sul paté
In Virginia un condannato può scegliere quello che vuole dal normale menu, inoltre ha la possibilità di impedire che quanto scelto venga reso pubblico dopo la sua morte; così ha deciso Gleason, per chissà quale motivo, quindi questa volta la nostra morbosa curiosità intorno ai cibi ingurgitati dai detenuti prima di andare all'inferno non verrà soddisfatta. Che palle!

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Morirono così