IL MORTO DEL MESE

martedì 25 dicembre 2012

Ryan Freel (1976-2012)

JACKSONVILLE, FLORIDA, USA - Torniamo a parlare dello sport più bello del mondo: il baseball! A farne le spese stavolta è stato Ryan Freel, battitore in diverse squadre della MLB (ha giocato principalmente nei Cincinnati Reds). Era dotato di una notevole versatilità difensiva (poteva ricoprire qualsiasi ruolo difensivo) e di una discreta potenza d'attacco (durante i cinque anni passati coi Reds ha totalizzato una media battuta di .270, 22 home run, 104 punti battuti a casa e ben 134 basi rubate): per darvi un'idea, nel 2007 firmò un contratto coi Reds di ben 3 milioni di dollari, mica cazzi. Dove varie vicissitudini (ad esempio, è stato arrestato due volte per guida in stato d'ebbrezza) e infortuni ha chiuso la sua carriera nel 2010, dopo una sfigatissima partita durante la quale fu colpito in testa da una pallina durante un maldestro tentativo di pickoff in seconda (ricordate quanto può far male una pallina?).

Sì, sì, lo so, non ve ne frega un cazzo... d'altra parte, se facessimo un necrologio per ogni giocatore di baseball americano che schiatta non faremmo altro (stesso discorso vale per i giocatori di calcio italiani).
Se ne stiamo parlando vuol dire che la storia di Freel vale la pena di essere raccontata, almeno secondo i nostri canoni bislacchi. Nel 2006 dichiarò pubblicamente di avere un amico immaginario, una voce nella sua testa alla quale aveva dato il nome di Farney:
He's a little guy who lives in my head who talks to me and I talk to him. That little midget in my head said, 'That was a great catch, Ryan,' I said, 'Hey, Farney, I don't know if that was you who really caught that ball, but that was pretty good if it was.' Everybody thinks I talk to myself, so I tell 'em I'm talking to Farney."
Il nome "Farney" uscì fuori durante una discussione con l'allenatore dei Reds:
He actually made a comment like, 'How are the voices in your head?' We'd play around and finally this year he said, 'What's the guy's name?' I said, 'Let's call him Farney.' So now everybody's like, 'Run, Farney, run' or 'Let Farney hit today. You're not hitting very well.'
Eh già, non stava tanto bene di testa (ha raccontato di aver subito durante la sua carriera una decina di commozioni cerebrali). Come in un libro scritto male, Freel s'è ucciso per Natale, con un colpo di fucile, precisamente. Bah, dite quello che volete, ma non credo alla storia del suicidio... secondo me è stato Farney! Quel nano maledetto!

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Morirono così