IL MORTO DEL MESE

venerdì 21 dicembre 2012

Robert Bork (1927-2012)

ARLINGTON, VIRGINIA, USA -
L'America di Robert Bork è una terra in cui le donne sarebbero costrette ad abortire nei vicoli, i neri tornerebbero a essere segregati nei ristoranti, la polizia irromperebbe nelle case dei c&ittadini con raid notturni, ai bambini a scuola non potrebbe più essere insegnato l'evoluzionismo, gli artisti e gli scrittori sarebbero censurati a piacimento del governo e le porte dei tribunali federali verrebbero chiuse sulle dita delle mani di milioni di cittadini. Nessuna giustizia sarebbe meglio di questa ingiustizia.
Questo disse Ted Kennedy nel 1987 in reazione al tentativo da parte di Reagan (l'attore?) di nominare un suo uomo alla Corte Suprema, l'ultimo dei passi che l'allora Presidente aveva intrapreso per strappare ai Democratici la maggioranza, nelle loro mani dai tempi di Roosevelt. Quell'uomo si chiamava Robert Bork, luminare di Yale (fu professore, tra gli altri, dei Clinton e di Jerry Brown, a proposito di fascisti), esperto di antitrust, uno dei fondatori e massimi sostenitori dell'originalismo, che chissà cosa cazzo è, e noto ultraconservatore.

In seguito all'intervento di Kennedy i media si scatenarono contro Bork (un giornale pubblicò addirittura la lista dei film che aveva affittato negli anni) e il Senato, all'epoca a maggioranza democratica, respinse la nomina (negli USA funzia così, il Presidente fa le nomine ma è il Senato che le approva) e il caso fece così scalpore che generò un nuovo verbo: to bork, che identifica l'atto di eliminare politicamente un avversario dando forte risalto mediatico a dettagli sconvenienti della sua vita o del suo pensiero (da noi si chiama Metodo Boffo, ma solo quando le accuse sono inventate di sana pianta da chi le formula).

A quanto pare, Bork ha ispirato anche uno dei personaggi dei Simpson: il giudice Snyder.

link (notare il titolo dell'articolo: Robert Bork Was a Terrible Human Being and No One Should Grieve His Passing)

Morirono così