IL MORTO DEL MESE

domenica 30 dicembre 2012

Rita Levi-Montalcini (1909-2012)

ROMA CAPITALE, LAZIO - Indovinate chi non brinderà al nuovo anno? Esatto: Rita Levi Trattino Montalcini! Eravamo ovviamente consci del fatto che non potesse vivere per sempre, ma davvero non potevamo immaginare la sua smania nel partecipare a tutti i costi ai gareggiamenti per il titolo di XLVIII Morto del Mese... va beh, così sia.

La maggior parte dei nostri lettori conoscono Rita Levi-Montalcini per il fatto che era vecchia vecchia in modo assurdo (pur non rientrando nella categoria dei supervecchiacci, alla quale si accede, come ben sapete, dopo il compimento del 110° anno d'età), ma cos'ha fatto per meritarsi un Nobel, un seggio a vita al senato e decinaia di lauree honoris causa (va beh che queste ultime le danno pure a Vasco, ma tant'è)? Al solito, tenteremo di portare un po' di cultura a voi poveri ignorantoni: nata nel 1909 in una famiglia ebrea, si laureò, nel 1936, in Medicina e Chirurgia con 110 e lode (in seguito si specializzò in neurologia e psichiatria). Per gentile intercessione degli scienziati razzisti, si trovò costretta ad espatriare in Belgio, pur continuando, tuttavia, le sue ricerche in campo neurologico.
Mi sono molte volte domandata come potessimo dedicarci con tanto entusiasmo all'analisi di questo piccolo problema di neuroembriologia, mentre le armate tedesche dilagavano in quasi tutta l'Europa disseminando la distruzione e la morte e minacciando la sopravvivenza stessa della civiltà occidentale.
Nei primi anni '50 volò alla volta di Nuova York, dove continuò le sue ricerche e, nel 1954, insieme al suo allievo Stanley Cohen, scoprì l'NGF (scoperta per la quale, 32 anni dopo vinsero il Nobel per la medicina). Nel corso della sua esistenza s'è sempre prodigata nell'aiutare la ricerca, creando (e/o collaborando con) innumerevoli fondazioni, tra cui la più importante è l'EBRI (che, a dispetto del nome, non c'entra nulla con le sue origini giudee). Ah, un'ultima cosa... era atea perciò, a quanto dice il pontefice, è stata anche sua la colpa dell'olocausto.

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Morirono così