IL MORTO DEL MESE

martedì 25 dicembre 2012

Ray Collins (1936-2012)

POMONA, CALIFORNIA -
At this time, I was working with Ray Collins, who could sing all this kind of stuff. If you’re a composer, you need a vehicle to bring your music to life. If you write for instruments, you need someone who can play it, and if you write vocals, you need somebody who can sing it. It’s fortunate that I had Ray Collins, because if I hadn’t met him, I wouldn’t have had any way to move into the kind of songwriting.
-Frank Zappa

Qual mestizia: è morto Ray Collins, fondatore e primo cantante dei Mothers of Invention. Vi avevamo parlato di lui non molto tempo fa nel necrologio di Cleve Duncan. Dopo aver registrato Freak out! e Absolutely free, mollò i Mothers per un po' e non partecipò alle registrazioni di We're only in it for the money. Si riunì al gruppo per registrare Cruising with Ruben & The Jets (album che invero rappresenta il lato più sincero di Ray Collins in quanto le sue radici erano ben salde nel doo-wop, come tenne a precisare Jimmy Carl Black in un'intervista in cui rivelò "... it’s all Ray Collins’ trip, man") e, non creditato (dopo aver lasciato il gruppo definitivamente perché scontento della piega demenziale che si stava ritagliando sempre maggior spazio), alcuni brani di Uncle Meat, Burnt weeny sandwich e Weasels ripped my flesh (continuo a chiedermi chi sia il malato di mente che ha caricato quest'ultimo video).

I suoi falsetto, da non confondersi con quelli dell'altro "falsettatore" dei Mothers (nonché noto pedofilo) Roy Estrada, sono leggenda e, con la sua dipartita, si stacca un altro pezzo chiave di quel puzzle chiamato Mothers of Invention che, purtroppo, mai più nessuno riuscirà a completare.

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Morirono così