IL MORTO DEL MESE

martedì 11 dicembre 2012

Miguel Abia Biteo Boricó (1961-2012)

MALABO, GUINEA EQUATORIALE - Non esiste più Miguel Abia Biteo Boricó, ex Primo Ministro (dal 2004 al 2006) della Guinea Equatoriale. Che cosa sapete della Guinea Equatoriale? "Un cazzo!", diranno subito i miei piccoli lettori, aggiungendo probabilmente "e ancora meno ce ne frega!". Eh lo so, per voi esiste solo la Palestina, al massimo il Darfur (a proposito, Free Fiji!), ma ci sono altri posti sfigatissimi nel mondo, ad esempio la Guinea Equatoriale: pensate, il paese sguazza nella dittatura più becera dal 1968 (anno dell'indipendenza dalla Spagna) e nessuno se lo caca! Per fortuna ci siamo noi a raccontare in maniera distratta e inaccurata i problemi di questa nazione: come dicevamo, subito dopo l'indipendenza fu eletto Presidente il mitico Francisco Macías Nguema, che fortunatamente era un pazzo scatenato; convertito in fretta il proprio ruolo in quello di dittatore megagalattico assoluto, iniziò a seminare il terrore fra i suoi "sudditi" e a coltivare in maniera estrema il culto della personalità.

Fra le cose più fiche che ha fatto:
-vietò l'utilizzo di certe parole (es.: "intellettuale")
-vietò la pesca in tutto il paese e ordinò la distruzione di tutte le imbarcazioni
-ordinò l'uccisione del Governatore della Banca Centrale e poi portò tutti i soldi rimasti dalla tesoreria nazionale nella sua casa in campagna
-durante la notte di Natale del 1975 fece condurre 150 dissidenti politici in uno stadio e li fece fucilare da soldati vestiti da Babbo Natale mentre dagli altoparlanti sparavano Those Were the Days

La situazione nel paese era così disperata che persino la moglie fuggì all'estero. Nel 1979 il regime fu rovesciato da un colpo di stato ordito dal trentasettenne nipote di Nguema, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo (nella foto è l'unico negro che non sorride), per gli amici Ghiatoro, che ancora oggi è il dittatore assoluto del paese. Subito fece processare sommariamente lo zio, che fu condannato a morte ben 101 volte; nessuno aveva il coraggio di prendere parte al plotone d'esecuzione, poiché erano tutti convinti che l'ex tiranno avesse dei poteri magici, così dovettero assoldare dei soldati marocchini, che lo fucilarono senza troppi patemi.

Ghiatoro (che dite, non assomiglia a Gus Fring?) non era folle come lo zio, ma poco ci mancava. Con lui il paese iniziò un lento ma significativo recupero, rimanendo sempre una dittatura con corruzione e diseguaglianza sociale a farla da padroni: pensate che nonostante il paese stia conoscendo un periodo di relativa ricchezza grazie alla recente scoperta d'ingenti quantità di petrolio, la maggior parte dei suoi quasi 700.000 abitanti vive con meno di un euro al giorno; i soldi ci sono, ma se li fotte tutti Mbasogo ('Mbuti!), che giustamente poi li porta all'estero. Ad esempio, tempo fa la polizia francese gli sequestrò undici macchinoni dal valore complessivo di 5 milioni di dollari, mentre il figlio fa il playboy a Malibu, dove ha comprato, sempre con fondi statali, una delle ville più costose della zona (ma chi ti credi di essere, Renzo Bossi?).

Torniamo al nostro caro estinto, Miguel Abia Biteo Boricó. Boricò è stato Ministro delle Finanze dal 1999 al 2000, anno in cui è stato costretto a dimettersi per accuse di corruzione (surprise!); poi è stato Ministro per i Rapporti col Parlamento e infine Primo Ministro. Nel 2006 Ghiatoro 'Mbuto, fino a quel momento suo grande amicone, insoddisfatto del suo operato lo ha costretto alle dimissioni, e qui le notizie si fanno contrastanti: sul Wikipedia spagnolo e sul comunicato ufficiale del governo c'è scritto che Boricò era il Ministro del Lavoro nell'ultimo governo, mentre altri siti e Wikipedia inglese sostengono che sia stato internato (e torturato) nella Playa Negra, una delle prigioni più famigerate d'Africa. Mah, vai a capire. Ho anche scoperto l'esistenza di una mail di spam dove il simpatico autore si finge il figlio di Boricò (puntualizzando che il padre si trova in carcere).

Ma perché ho scritto tutta 'sta roba? Chi lo sa.

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Morirono così