IL MORTO DEL MESE

lunedì 22 ottobre 2012

Lilli Greco (1934-2012)

GROTTAFERRATA, ITALIA -
Cade piogga cade neve,
chi ha guardato le mie carte
sa che forse la mia vita è già decisa.
Lilly Greco non capisce ma che Dio lo benedica,
ho un bicchiere e una bistecca e mi diverto.
Cos'è che non capiva Lilli Greco nella canzone di F. De Gregori Marianna Al Bivio? Probabilmente niente, ma nel caso speriamo l'abbia capito in questi ultimi quarant'anni, o, quantomeno, che Dio l'abbia benedetto, visto che è recentissimamente andato a fare la sua conoscenza.

Lilli Greco (che alle volte si firmava con il suo vero nome, Italo) è stato un musicista, arrangiatore, autore, compositore, ma soprattutto un produttore discografico: lavorando per la storica RCA ha lanciato tizi come Venditti, Cocciante, il succitato F. De Gregori e soprattutto Paolo Conte; è a lui che va dato il merito di aver convinto un allora sconosciuto ex-avvocato astigiano a smettere di scrivere canzoni per Celentano, Jannacci e Caterina Caselli e iniziare a scrivere per sé stesso.

Ha prodotto inoltre numerosi dischi di gente come Patty Pravo e Jannacci (ha arrangiato anche il suo album Jannacci Enzo), ha suonato le tastiere in Francesco De Gregori, ha composto le colonne sonore dei film più recenti di Lina Wertmüller (da Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica in poi) e ha scritto le canzoni S'è fatto tardi, Pensiamoci ogni sera e Pa diglielo a ma.

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Morirono così