IL MORTO DEL MESE

martedì 25 settembre 2012

Robert Wayne Harris (1972-2012)

HUNTSVILLE, TEXAS, USA - Bentornati all'ormai imperdibile appuntamento con l'assassinio di Stato: a farne le spese stavolta è Robert Wayne Harris, scopriamo insieme che ha fatto, che ha detto e che ha mangiato!

Che ha fatto?
Come al solito abbiamo a che fare con un genio: Harris lavorava in un autolavaggio in Irving, Texas, finché non fu licenziato per essersi denudato davanti a due clienti (ovviamente due donne, purtroppo non ho trovato altri particolari di questa storia potenzialmente molto divertente). Lui la prese bene: tornò tre giorni dopo e sparò a tutti quelli che si trovavano in quel momento nel suo ex posto di lavoro, cinque persone in tutto, fra cui un ragazzino di 15 anni. Dopo la cattura confessò e diede indicazioni per ritrovare il corpo di un'altra donna da lui ammazzata qualche mese prima.

Che ha detto?
Prima della solita iniezione letale Harris, che evidentemente ama le ripetizioni, ha detto:
I'm going home. I'm going home. Don't worry about me. I'll be alright. God bless, and the Texas Rangers, Texas Rangers.
Vai a casa? A casa dove? Forse intendevi "casa base", visto il riferimento alla squadra di baseball (dubito volesse intendere l'omonimo corpo di polizia). Per quanto incredibile possa sembrare (se aveste la possibilità di dire qualcosa prima di morire, direste mai "Forza Inter"?), non è raro che i condannati a morte ringrazino la proprio squadra del cuore, anche se statisticamente in Texas è più diffuso il saluto ai Dallas Cowboys.

Che ha mangiato?
Eh, purtroppo siamo in Texas e, come dovreste essere ormai abituati a sapere, qui il condannato non ha neanche diritto a scegliere un ultimo pasto decente (si fa per dire, di solito scelgono cheeseburger, pizze confezionate o altre cacate); figuriamoci se hanno fatto eccezione per il povero Harris, che ha dovuto mangiare la stessa sbobba servita agli altri colleghi del braccio della morte: polpette di pollo, carote, fagiolini, borlotti e purè di patate. Che tristezza!

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Morirono così