IL MORTO DEL MESE

lunedì 25 giugno 2012

Teófilo Stevenson (1952-2012)

L'AVANA, CUBA - Hasta la victoria siempre! Beh, quale altra esclamazione potrebbe mai ispirare questa foto? Nessuno alzerà più il braccio di Teófilo Stevenson (Teófilo, strano nome per un comunista), pugile cubano. Come ben sapete, a Cuba è vietato lo sport professionista, per cui Stevenson poté partecipare, benché fortissimo, solo alle competizioni dilettantistiche (vinse tre medaglie d'oro nei campionati del mondo per dilettanti), oltre che alle Olimpiadi (vinse tre ori di fila nei pesi massimi nel '72, '76 e '80). A un certo punto della sua carriera gli venne offerta l'occasione di gareggiare con l'allora campione supremo Cassius Clay (aspetta un minuto, aspetta un minuto! Un uomo ha il diritto di cambiarsi il nome come, quando e con qualsiasi nome vuole e se un uomo decide di chiamarsi Muhammad Alì, fottutissima miseria, questo è un paese libero e il suo desiderio va rispettato e quell'uomo va chiamato Muhammad Alì!), in cambio di ben cinque milioni di dollari, ma lui rifiutò:
Cosa sono cinque milioni di dollari in confronto all'amore di otto milioni di cubani?
Sono un sacco di soldi! Bah, valli a capire 'sti comunisti...

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Morirono così