IL MORTO DEL MESE

mercoledì 16 novembre 2011

Mick Anglo (1916-2011)

MARVELLAND, INGHILTERRA, UK - È morto Mick Anglo, alla nascita Maurice Anglowitz. Era famoso per aver creato il supereroe inglese Marvelman, ma è ancora più famoso per aver scatenato una battaglia legale sui diritti dei supereroi che negli anni ha deciso chi poteva volare, chi no, chi poteva essere meraviglioso e chi semplicemente spettacolare.

Partiamo velocemente dall'inizio: la DC Comics aveva un personaggio che non so se l'avete mai sentito nominare si chiamava Superman, all'inizio salta i palazzi ma dopo pochissimo vola, vede attraverso le cose, ferma i proiettili col corpo, fa svolazzare il mantello e assume pose statuarie.

C'è un altro personaggio negli States che fa le stesse cose, si chiama Captain Marvel ed è un bambino di nome Billy Batson che quando dice "SHAZAM" si trasforma in un supereroe dalla calzamaglia rossa e il mantellino bianco con ghirigori gialli. Grazie a straordinari poteri il Capitano Meraviglia vola, ferma i proiettili col corpo, fa svolazzare il mantello e assume pose statuarie.

Captain Marvel ottiene un successo incredibile in edicola diventando uno dei fumetti più venduti e la DC, che nel frattempo rosica, gli fa causa determinando attraverso lunghi processi la chiusura della serie e la rovina della Fawcett Comics.

Ora però facciamo un salto oltre oceano, nel regno di sua maestà la regina, dove Captain Marvel vendeva tantissime copie: ad Albione da un giorno all'altro si sono trovati nell'impossibilità di pubblicarne le storie e decidono di fare la cosa più semplice del mondo, ovvero chiamare Mick Anglo e fargli creare un personaggio fotocopia di Captain Marvel.

Sforzandosi come non mai Anglo decide di pensare ad un bambino che dice "KIMOTA" al posto di "SHAZAM" e diventa Marvelman, che è un supereroe biondo con il costumino blu, completamente diverso secondo lui dall'originale e libero da qualsiasi tipo di denuncia possibile. Questa serie va avanti fino agli anni '60.

Sembrerebbe tutto finito, senonché il giovane Alan Moore riprende il personaggio realizzandone una versione rivisitata, più adulta. Le storie scritte negli anni '80 da Moore lanciano lo scrittore inglese e fanno da base per il suo fumetto più famoso, V for Vendetta, talmente famoso che ora tutti si mettono la maschera del protagonista per protestare. Ad ogni modo Marvelman di Moore fa gola agli Americani della Eclipse Comics che decidono di ripubblicarlo in America, se non fosse che nel frattempo era nata la Marvel Comics (quella dei Fantastici quattro e del professor Xavier per intenderci) che è indispettita dal fatto che qualcun altro possa usare il termine "Marvel" e parte con una denuncia. Marvelman diventa Miracleman e continua la sua pubblicazione fino al 1993, quando la serie si chiude sotto la gestione di un giovane Neil Gaiman (l'autore di Sandman e Coraline), che affezionatosi al personaggio inizia una battaglia legale contro Todd McFarlane (quello di Spawn) che vorrebbe i diritti del personaggio per stamparne delle storie per la sua Image Comics. I diritti del personaggio però non sono stati registrati da nessuno visto che la casa editrice inglese nel frattempo è fallita e così si apre una battaglia a colpi di avvocato.

La storia si conclude con l'acquisizione dei diritti del personaggio da parte della Marvel Comics che permette al supereroe di riacquistare finalmente il suo nome originario e inizia a stampare le storie passate a partire proprio da quelle del caro defunto Mick Anglo, che sembra essere l'autore di fumetti protettore degli avvocati.

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Morirono così