IL MORTO DEL MESE

sabato 12 marzo 2011

Nilla Pizzi (1919-2011)

MILANO, LA BOCCA L'E' MINGA STRACCA SE LA SA NO' DE VACCA - Adionilla o come dicon tutti Nilla Pizzi raggiunge oggi Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e consorte, Corrado e compagnia bella nell'olimpo degli dei televisivi italiani che furono il simbolo di quella bell'Italia in bianco e nero, ipocrita e immorale ma che tutti ricordano con nostalgia.

A 18 anni arrivò prima a "Cinquemila lire per un sorriso" concorso progenitore di Miss Italia. Era il 1937 (se nel '37 ti davano 5000 lire per un sorriso, chissà quanti te ne davano per un pompino, poi ci lamentiamo dei nostri tempi).
La sua voce, ritenuta troppo sensuale durante il periodo fascista, cominciò a divenire nota solo nel primissimo dopoguerra.
Nel 1951, in occasione del primo festival di Sanremo, allora trasmesso per via radiofonica, si classificò prima, seconda e terza. Sgomenti gli altri due partecipanti, Achille Togliani e il Duo Fasano (oh, mica potevano premiarli tutti). Stessa storia nel '52. Divenuta il simbolo di Sanremo, Nilla Pizzi scompare dalle scene per vent'anni, per ritornare sul palco dell'Ariston nel 1981 come co-presentatrice insieme a Claudio Cecchetto.

Piange la sua scomparsa il suo manager Lele Mora, il quale ha curato la carriera della vetusta cantante negli ultimi anni, dio solo sa in che modo.
Immagino che tutte le tv oggi parleranno solo di questo, ma non avendo la tv non posso esserne certo.
Facciamo così, cari lettori: accendete la tv e se capitate su una trasmissione qualsiasi che sta parlando di Nilla Pizzi, correte a lasciare un commento a questo post, preferibilmente con scritto "odio il morto del mese".

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Morirono così