IL MORTO DEL MESE

domenica 27 febbraio 2011

Roch Thériault (1947-2011)

NEW BRUNSWICK, CANADA - Hanno ammazzato Roch! Brutti bastardi!

No, va beh, come cazzo fa a venirti in mente di uccidere un tranquillone come Roch Thériault? Per chi non sapesse di chi stiamo parlando, faremo, al solito, un po' di luce: Roch Thériault era un tizio che aveva una comune piccolina in Canadà, nella quale viveva con una quarantina di altri tizi che lo veneravano manco fosse un dio (affermava anzi di essere la reincarnazione di Mosè, ad essere precisi). Tutte le donne della comune, chettelodicoaffare, erano sue concubine.

Lui, da parte sua, s'è sempre comportato bene, a parte quella volta in cui tolse otto denti e tagliò via un braccio con una mannaia a Gabrielle Lavallée, una delle sue concubine, o quella volta che castrò un bambino di due anni, o quell'altra volta in cui troncò il membro di un membro adulto, o ancora quell'altra simpatica seratina tra amici nella quale sventrò Solange Boilard, la sua unica sposa legalmente riconosciuta o, ciliegina sulla torta, quella volta che tentò di eseguire un rito di resurrezione su una delle sue concubine ma, nel 1993, le terribili forze dell'ordine canadesi lo arrestarono. Ma facciamo un piccolo passo indietro, poiché vale la pena spendere due parole in più per quanto riguarda il tentativo di resurrezione qui sopra appena accennato: 'sta tizia muore e Thériault che fa? Decide di provare a farla risorgere aprendo la scatola cranica del cadavere e ficcandole il cazzo nella materia grigia, riversandone dentro alfine copiosi fiotti di caldo, caldo sperma.

La sua dipartita lascia in noi un'indescrivibile amarezza; il pazzo squilibrato che oggi l'ha ammazzato in cella meriterebbe l'inferno... madonna, che rabbia!

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Morirono così