IL MORTO DEL MESE

martedì 27 aprile 2010

Morì oggi - 27 aprile

Woo Bum-kon
(1955–1982)
Dopo aver santificato ieri san John Wilkes Booth, apprestiamoci quest'oggi ad inginocchiarci dinanzi ad un altro santo assassino (o santo degli assassini, se preferite quest'ultima dicitura), ovvero san Woo Bum-kon, perpetratore del caso di spree killing con il maggior numero di vittime che la cronaca ricordi.

Questo bel tomo coreano che vedete in foto era uno sbirro, la mattina del 26 aprile 1982, dopo aver litigato con la ragazza, uscì di casa, si ubriacò ed andò nell'armeria della sua stazione di polizia, dove raccolse due M2, svariate granate ed iniziò il suo cammino di distruzione.

Uccise per primi i centralinisti del locale centro di smistamento telefonico, cosicché nessuno potesse chiamare i soccorsi, poi iniziò a bussare casa dopo casa per farsi aprire, cosa che tutti facevano senza pensarci due volte in quanto indossava la divisa, e sparava ai suoi sfortunati compaesani (in un caso, uccise un'intera famiglia lanciando nella loro abitazione una granata).

Questa sua prima passeggiata durò otto ore. Si spostò poi nei paesi limitrofi e continuò fino al giorno dopo a dispensare morti randomiche, poi a un certo punto, la mattina del 27 dovette arrendersi all'idea che tutto finisce, anche le munizioni, e si scotchò addosso le ultime due granate che gli erano rimaste, prese in "custodia" le ennesime tre vittime e si fece saltare in aria insieme a loro.

BOOM!

Chissà che cazzo gli aveva detto la ragazza il giorno prima...

Morirono così