IL MORTO DEL MESE

martedì 9 marzo 2010

Alberto Ronchey (1926-2010)

ROMA, ITALIA - Purtroppo non è più: stiamo parlando di Alberto Ronchey, grandissimo giornalista e scrittore italiano. Ha lavorato per Il Resto del Carlino, è stato direttore de La Stampa, poi editorialista del Corriere e di Repubblica, ha scritto per l'Espresso e Panorama, per Le Ore e Tiramolla, insomma, ha scritto dappertutto. Non manca l'avventura politica (fu Ministro dei Beni Culturali nei meravigliosi governi Amato I e Ciampi), esaurita la quale andò a fare il presidente alla RCS, così, giusto per non avere pensieri.

Di matrice repubblicana, era un pensatore laico e liberale (anche se ora sarebbe comunque bollato come comunista), che schifava sia le religioni organizzate che l'ideologie religionizzate stile marxismo. A proposito di parole inventate, rimarrà nella storia per l'invenzione di svariati neologismi, come lottizzazione (la pratica di spartirsi le poltrone in RAI) e il fattore K (il mancato ricambio di governo nonostante la presenza del più grosso partito Komunista europeo). L'ultima, in tutta sincerità, non l'avevamo mai sentita.

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Morirono così